Durante la visita alla Makers Faire di Roma lo scorso ottobre, insieme ai colleghi del Gruppo Giovani Artigiani di Bergamo,
ho avuto anche l'occasione di conoscere "FARE IMPRESA FUTURO", il progetto di Banca Ifis che crede fortemente nelle piccole realtà artigiane che puntano al "digitale" per RI-VALORIZZARE il proprio Mestiere.
Devo ammettere che al momento sono rimasto colpito dal trovarmi faccia a faccia con l' A.D. di una banca a parlar di lavoro e del rapporto azienda-banca, una conversazione tranquilla ma con "picchi frizzanti", passatemi l'espressione!
Più che azienda diciamo laboratorio, ho la convinzione che un piccolo venga visto semplicemente come un numero che deve fruttare altri numeri (leggi €), una entità micro (il tessuto economico italiano è basato su microimpresa però, non dimentichiamolo!) a volte è più un fastidio per alcuni istituti bancari, bisogna riconoscerlo!
Invece ho colto davvero l'interesse di un "piano alto" a riaffacciarsi, almeno nel dire un "Ok, ci siamo" verso la piccola realtà artigiana GIOVANE e digitale sposando in pieno il concetto di "fare impresa" supportando gli artigiani che diventano digitali!
Non so quando ne come ne con quali strumenti questo supporto avverrà, mi auguro personalmente di essere in grado di cogliere l'occasione! So di per certo però che la mia visione futura ora è meno pessimista del solito: il confronto diretto, il sentirsi dire da una banca che "forse si, non abbiamo mai considerato come si deve i piccoli artigiani", bhe devo ammettere che un po' di fiducia me l'han fatta tornare.
Scambiando due chiacchere e raccontando loro del mio lavoro e delle mie passioni ne è uscita una intervista che vi ripropongo nel link di seguito:
http://www.fareimpresafuturo.it/2015/11/05/il-connubio-tra-tradizionale-e-artigianale/
Un cordiale saluto!
Davide