Scritto da  2017-03-07

MOLTO CONCENTRATO (Devo esserlo anch'io)

(3 Voti)

E' proprio vero, la storia si ripete!

Da appassionato Harley Davidson nemmeno io posso esimermi dal venerare Carlo Talamo. Non l'ho mai conosciuto di persona, quando bazzicavo in Numero 1 con C. (lui si ebbe il piacere di conoscerlo),

lo si vedeva di sfuggita e poi... al tempo io e C. che sebbene era già più spigliato di me, avevamo quasi timore ad appiccicare il naso alle vetrine di Via Niccolini e a varcare la soglia di quel posto mistico, figuriamoci parlarci insieme.

Le ricordo quasi tutte le sue Pubblicità, una volta riempii una intera parete in "cameretta" con un sacco di ultime di copertina dei Freeway.

Righe di parole bianche su fondo nero lucido, a volte qualche sprazzo di colore, tanta simpatia e sempre la sua faccia! Che tipo.

Perchè è importante metterci la faccia, soprattutto nel mondo del Lavoro.

Oggi viene urlato in tutti i modi da sedicenti esperti-di-qualcosa.

A chi come me è cresciuto in bottega è stato sicuramente insegnato, non a metterla sui giornali ma a non aver mai paura di confrontarsi, guardandosi negli occhi in trasparenza, con un cliente, un collaboratore o un amico che sia.

Quel matto di Carlo Talamo lo fece per davvero "mettendola sul piatto" (100 Marche, maggio 1987- fonte fedotriple.it) e nella pubblicità.

Poesie-Pubblicità dai testi tanto inusuali e all''avanguardia per l'epoca quanto ancora attuali in questo contesto storico.

Come questa, che ho riscoperto quasi per caso oggi. Che sembra scritta oggi 07/03/2017, invece fu scritta nel 1988.

E che ho riletto con voglia di ri-tirarmi su le maniche: anche ora siamo in "crisi di maturazione", IO che sono in crisi di maturazione.

E allora devo tornare a concentrarmi pure io.

MOLTO CONCENTRATO

Anni duri si dice. Crisi economica si dice. Mah.
La realtà è che il mondo s’è fatto piccolo per via delle tecnologie,
degli schermi televisivi che lavorano 24 ore al giorno.
Per via degli aerei che costano come l’autobus. Sicchè le persone ascoltano,
guardano, viaggiano, imparano, capiscono e poi naturalmente chiedono.
Chiedono di più. Non è crisi è crisi di maturazione.
Ed in un mercato che matura cresce la competizione. La competizione migliora la razza imponendo sforzi per riadeguarsi giornalmente agli standard migliori.
La situazione non è dura, è estremamente più esigente. Anche molto divertente, però,
per chi accetta di stare nel mercato secondo regole più moderne.
Certo, una volta si poteva impiantare una impresa, avviarla e poi godere i frutti
senza più impegnarsi troppo. Non si può più. Bisogna accettare che è così.
E restare concentrati. E pensare a crescere, investire, migliorare,
pensare al proprio pubblico ed alle sue richieste.
E’ finita l’epoca del lavoro amatoriale. Il lavoro è professionismo assoluto.
E’ orgoglio pre la propria azienda e per il proprio paese. Direi un fatto d’amore.

In bocca al lupo a tutti quelli che,
come me credono nel futuro di un paese competitivo.

CARLO TALAMO

La faccia che vedete
è la mia,
Carlo Talamo,
46 anni,
molto concentrato
nel ruolo
della mia Numero Uno
che attraverso
i suoi marchi
Numero Uno, Numero Tre,
Americana, Gialloquaranta
importa e distribuisce
in Italia
Harley-Davidson
Triumph, Buell,
Rolls-Royce e Bentley.
Nel mio piccolo
Mi do da fare.

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